lunedì 8 aprile 2013

ADDESTRAMENTO DI PRIMO LIVELLO





Terminato l'addestramento di primo livello per cani da tartufo,il cane deve comportarsi come la canina del filmato.
Seguendo il blog spiegherò come si riescono ad ottenere questi risultati.
In questo video possiamo vedere all’opera una canina di quattro mesi, prime esperienze di cerca in simulato. 
Ritengo questo un buon esempio da mostrare, anche se la qualità del video non è alta e non c’è stata preparazione alcuna. 
Quello che vorrei far vedere è il collegamento tra i vari comandi impartiti all'allievo, ovvero la relazione che c'è tra questi. Credo che l’approccio migliore per iniziare un’educazione/addestramento sia quello di interagire per gioco, cercando la collaborazione attiva del cane, alla ricerca del canale giusto per comunicare. Trovato quello  l’intesa si rafforza, sarà semplice introdurre il "gioco al tartufo" e con tempo e metodo si puo' giungere all’escavazione del tartufo in tartufaia naturale.
Sicuramente un cucciolo preferisce un gioco rispetto ad un altro, sta a noi capire qual è ed usarlo in contemporanea o immediatamente dopo un esercizio complesso, difficoltoso o poco gratificante. Ho iniziato dal seduto semplice e dalla ricerca e riporto del contenitore di tartufi a vista, il giorno successivo sono passato al riporto occultato e all’ordine terra. Nel video in questione si vede come il seduto e il terra vengono svolti con molta facilità con un breve accenno di comando. Si noti anche che il riporto non è perfetto così pure l’accostamento. Nel giorno successivo con l’aiuto di una palla da tennis abbiamo lavorato sulla cerca e sul riporto. Purtroppo non ho video da mostrare, ma vi assicuro che l’accostamento è migliorato molto, il riporto un po’ meno ma non essendo di grande importanza l’ho voluto lasciare imperfetto nonostante fosse migliorabile.
Dopo sei giorni dall'arrivo non ho perso tempo, siamo andati in bosco alla ricerca di qualche scorzone.
Purtroppo non abbiamo avuto fortuna, scorzoni alla sua portata non ce ne’erano, cani esperti erano passati da poco e quindi non è stato possibile fare il mitico primo buco. Tuttavia e per fortuna, l’esperienza maturata in anni da tartufaio, mi ha portato ad un margine di bosco con farnie e lecci dove spesso si trovano tuber excavatum in abbondanza.
Ebbene con facilità e sicurezza la canina ha iniziato a scavare e riportare durelle, una dopo l’altra, riuscendo anche nel riporto senza rovinare i già solidi excavatum.
Nei giorni successivi e questa volta con l’aiuto di Teo, Kira ha bucato in autonomia anche qualche scorzone, essendo più morbidi ne ha azzannato qualcuno ricevendo comunque la mia approvazione, forte del fatto che con l’addestramento di secondo livello avrebbe poi, sicuramente messo la parola fine al “cannibalismo” dei tartufi (almeno a comando…)

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