Una rara foto dei primi del ‘900 A San Miniato dove si vedono i cani lagotti |
Presentazione
Piazza dei Miracoli e la Torre Pendente costituiscono a livello
universale il simbolo di Pisa oltre che uno dei monumenti italiani più noti, in
alcuni paesi addirittura il più famoso.
Questa immagine, sebbene così suggestiva e di piena di fascino,
certamente non esprime da sola un territorio, come quello pisano, fondato
sull’armonico rapporto tra storia, arte, ambiente, paesaggio, natura.
Le colline sanminiatesi, immerse in una meravigliosa campagna
interna nel cuore della Toscana, rappresentano non solo una perfetta sintesi di
tutto ciò ma anche una delle principali zone di produzione, tra le poche
predilette dalla natura per una misteriosa combinazione tra vegetazione
forestale e substrato geologico, del pregiatissimo tartufo bianco, fungo
sotterraneo definito per antonomasia il Cibo dei Re.
Il tartufo bianco delle colline sanminiatesi, così definito nel
nome da una specifica legge regionale, rappresenta una tradizione che nasce in
epoca medioevale, tramandata da generazioni di tartufai ognuna con i suoi
segreti e i suoi inimitabili cani da ricerca. Grazie a loro il tartufo bianco
arricchisce le tavole dei migliori ristoranti del mondo e fornisce valore aggiunto
ad una gastronomia locale già ricca di sapori e di prodotti tipici. Dalla
ricerca dei tartufai le colline sanminiatesi detengono un primato da Guinness, ovvero il tartufo bianco più grande
del mondo (oltre 2,5 kg), rinvenuto
nel
1954 e donato al Presidente degli USA. Grazie ad una meticolosa ricerca su
questo episodio sono stati raccolti aneddoti, foto e documenti d’epoca,
citazioni storiche. Il racconto che ne deriva riporta in maniera semplice e
immediata l’accaduto, offrendo inoltre uno spaccato della vita dei tartufai
dell’epoca.
La pubblicazione del racconto ci è sembrata quindi una importante
operazione a fini storici e culturali, oltre che promozionali, in continuità
con l’altra pubblicazione, realizzata nel corso del 2002, relativa a «I tartufi
della provincia di Pisa». La capacità di coinvolgere emotivamente un vasto
pubblico di turisti e appassionati, sia italiani che stranieri, contribuisce a
far conoscere ancora più da vicino questo meraviglioso prodotto ed il suo
legame con la gastronomia, gli altri prodotti tipici, la gente, il territorio
delle colline sanminiatesi.
La «Settimana internazionale del tartufo bianco delle colline
sanminiatesi», nata nel 2003 in funzione di collegare le mostre mercato di San
Miniato, Palaia e Volterra, rappresenta sicuramente il momento propizio per
presentare la pubblicazione e ringraziare gli autori che con competenza e
passione hanno reso possibile tutto quanto.
IL
TARTUFO
PIU
GRANDE DEL MONDO
Prima puntata
(Le Colline Sanminiatesi nel guinness dei
primati)
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